Nato a Castiglione a Casauria (Pescara) nel 1938, si era trasferito giovanissimo a Roma dove aveva cominciato a studiare e a lavorare nel Museo Artistico Industriale.
Allievo di Fazzini e Ziveri, era diventato in breve tempo uno degli animatori della vita artistica romana, entrando a far parte di un vero e proprio cenacolo che annoverava nelle sue file scrittori, poeti, pittori o galleristi come Rafael Alberti, Mino Maccari, Libero de Libero, Mario Lunetta, Valentino Zeichen, Giuseppe Zanini.
Per lungo tempo aveva anche frequentato Ennio Flaiano, diventandone grande amico grazie anche alle comuni origini abruzzesi. Le sue prime partecipazioni a rassegne di arti figurative a Roma, nel Palazzo delle Esposizioni, risalgono al 1958, ma l’anno dopo arrivò la grande notorietà grazie a un quadro provocatorio, L’Annunciazione (detta La Madonna con le gonne corte) che finì sulle prime pagine di molti giornali stranieri fra cui New York Times e Le Figaro.
Dopo numerose mostre personali e collettive in varie città d’Italia e all’estero dagli anni ’60 in poi (divennero famose alcune sue opere, L’Inferno e Farfalle in particolare), nel 1994 venne organizzata nella Galleria La Vite del palazzo Visconti-Giannelli di Roma una sua grande mostra antologica in cui presentò gran parte della sua produzione di tempere, dipinti, acquerelli, sculture, l’intera opera grafica e un particolare tipo di incisioni chiamate cliché-verre.