Antonio Sanfilippo

Partanna, 8 dicembre 1923 – Roma, 31 gennaio 1980

Antonio Sanfilippo, pittore siciliano, si contraddistingue per un’assidua ricerca del segno attraverso un linguaggio prima cubista, poi astratto informale.

Nel dicembre del 1942 si iscrive al corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove è allievo di Felice Carena, che ne orienta i primi passi nella pittura. 

Nel 1945 tiene a Palermo la sua prima personale.

Nuovamente a Firenze, termina gli studi d’Accademia; quindi si trasferisce a Roma. Alla fine del 1946 compie il viaggio di studio divenuto per tutti canonico a Parigi, con Accardi, Attardi, Maugeri, Turcato, Consagra.

Nel 1947, assieme ad altri artisti, fonda il gruppo “Forma 1”, movimento tra i più impegnati sul fronte dell’arte astratta in Italia.

Nella seconda metà del decennio il suo lavoro ha crescenti riscontri internazionali (espone tra l’altro a New York, Osaka, Bruxelles, Losanna, Pittsburgh, Londra).

Dopo l’esordio nella storica edizione della Biennale del ’48, è nuovamente presente a Venezia nel ’54, nel ’64, e nel ’66 con una vasta e importante sala personale, che ne sancisce definitivamente il profilo di maestro dell’astrattismo italiano. È, nel frattempo, regolarmente invitato alla Quadriennale romana.

Gli anni Sessanta vedono il definitivo affermarsi della sua pittura, in Italia e all’estero. 

Nel ’71 tiene alla Galleria Editalia , oggi Edieuropa, di Roma, quella che sarà la sua ultima personale.

Il 31 gennaio 1980 muore a causa di un incidente automobilistico. 

Le sue opere sono presenti nei più importanti musei pubblici e presso collezioni private.