Fabio Viale vive e lavora a Torino, ed è uno dei più noti artisti italiani sulla scena internazionale contemporanea.
Conosciuto per i virtuosismi tecnici nel modellare il marmo di Carrara, fin dalle sue prime realizzazioni è impegnato nella ricerca di un rapporto con i capolavori dell’arte classica, realizzando copie identiche di celebri statue quali la Venere di Milo, il Laocoonte o le opere di Canova, sui quali l’artista sovrascrive nuovi valori attraverso l’asportazione di parti oppure, più recentemente, attraverso il processo di “tatuatura”, secondo una tecnica da lui stesso messa a punto.
Negli ultimi anni ha sviluppato il tema della finzione attraverso il marmo dei materiali non lapidei, quali la gomma, il legno, la plastica, il polistirolo e la carta: la qualità stupefacente delle realizzazioni ha richiamato l’attenzione della critica internazionale e generato una scuola di seguaci impegnati su queste tecniche.
Fabio Viale ha esposto in importanti gallerie e musei internazionali, tra i quali citiamo il Museo del Novecento di Milano (2011) e la Glyptothek di Monaco di Baviera (2018) dove in una grande personale organizzata tra le celebri collezioni del museo ha fatto dialogare marmi antichi e marmo contemporaneo, installando il monumentale Laocoonte nella piazza antistante. Vincitore del Premio Cairo per l’arte contemporanea nel 2014, ha realizzato il monumento a Camillo Benso di Cavour nel Palazzo del Quirinale. Nel 2018 la sua opera La Pietà è protagonista di una performance in mare al largo di Lampedusa, nella quale il Cristo è impersonato da un danzatore di colore. Nel 2019 ha partecipato alla 58esima edizione della Biennale di Venezia presso il Padiglione Venezia.