Giuseppe Cesetti

Tuscania, 10 marzo 1902 – Tuscania, 19 dicembre 1990

Giuseppe Cesetti, proveniente da un’umile famiglia di agricoltori, nasce in provincia di Viterbo, nella cosiddetta Toscanella. Appena sedicenne lascia la famiglia ed inizia a peregrinare alla scoperta delle bellezze italiane, per poi stabilirsi a Como nel 1927, e poco dopo a Firenze, dove collabora con la galleria Solaria.

Nel 1930 viene allestita la sua prima personale presso la galleria Santa Trinità, suscitando l’interesse di collezionisti ed artisti, tra i quali è possibile citare Libero Andreotti, Romano Romanelli, Ottone Rosai, legato a quest’ultimo da una fraterna amicizia.

Nel 1931 Cesetti è nominato assistente alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. In tale contesto prenderà vita un movimento costituito da giovani artisti e denominato Cavallino.

Nel 1934 è la volta della Biennale di Venezia. Nel 1939 assume la cattedra di disegno al Liceo Artistico di Venezia, e nel 1941 viene nominato titolare della cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti.

Nel 1943 chiede di essere trasferito alla cattedra dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Giunto nella capitale, alle soglie del secondo conflitto mondiale, fonda la Galleria del Secolo.

Finita la guerra, viene nominato deputato provinciale di Viterbo. Assieme a Bonaventura Tecchi, anch’egli deputato a Viterbo, si dedica particolarmente al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico della Tuscia danneggiato dai bombardamenti.

Dal 1955 al 1958 ha luogo il primo soggiorno parigino, che coincide ad un periodo di intensa attività artistica.

All’alba del nuovo decennio, Cesetti ritorna in Italia e nel 1961 la città di Viterbo allestisce nel Palazzo dei Priori una grande mostra antologica con oltre 100 dipinti eseguiti tra il 1928 ed il 1961.

Nel 1962 viene trasferito all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ma prima che abbia inizio l’anno scolastico, accetta la nomina di responsabile culturale per le Arti Plastiche e Figurative presso l’Ambasciata d’Italia a Parigi.

Alla fine del 1967 rientra nuovamente in Italia e si stabilisce a Roma, facendo tuttavia frequenti soggiorni a Parigi nel suo atelier de la rue de Seine.

Le opere di Cesetti sono state presentate in occasione di rassegne come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, esposte in mostre italiane ed estere, molti dei suoi lavori figurano all’interno di prestigiose collezioni private e museali.

Trascorre gli ultimi anni nella sua amata terra, qui si spegne il 19 dicembre 1990.